Mindset…. un approccio creativo!

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Mindset…. un approccio creativo!

Affronto il tema del mindset da una prospettiva personale, priva di pretese didattiche e senz’altro non accademica.

Vale la pena soffermarsi un momento sulla sua definizione poichè si tratta di un concetto ampio il cui significato va oltre la mera traduzione: mentalità… oppure mindset come attitudine della mente. Nella sua applicazione pratica, semplifichiamo ancora, il nostro modo di pensare. A se stessi innanzitutto, ed alla relazione che instauriamo con ogni evento -personale o professionale che sia. 

Con il passare del tempo e l’evolversi delle vicende mi accorgo talvolta che aspetti di me che ritenevo importanti ora non mi rappresentano più. Così li rielaboro a livello di pensiero e forma – un idea complessiva – creando uno spazio accogliente che mi conduca verso soluzioni più corrispondenti ed efficaci.

Prendo in esame l’attitudine della mente così come posso osservarla nel vissuto quotidiano, il presente, le relazioni, gli accadimenti e non di meno ogni tipo di sentimento ad essa collegata: amore o paura, eccitazione o noia, inclusione o rabbia, comprensione o astio, presenza o solitudine….

Si palesa un complesso di fattori preziosi da considerare dove, nel definirne l’esatto valore che ogni elemento porta con se, mi permetto di creare quel processo di trasformazione verso una realtà più agevole, soddisfatta e consapevole. 

Ormai è noto che la realtà viene influenzata dalla coscienza, dal grado di consapevolezza di sè, pertanto gli avvenimenti che impattano la nostra quotidianità, il senso che gli affidiamo e la relazione che instauriamo con essi, ci svelano dettagli utili alla comprensione del nostro personalissimo stile.

POSSIAMO AGIRE SUL NOSTRO MINDSET?

Tale azione potrebbe risultare impossibile o un impresa dai toni epici ma la profondità insita in questo obiettivo è notevole se solo la si osserva dal lato della potenzialità che introduce. 

Infatti se siamo giunti a porci questa domanda abbiamo già attraversato molte situazioni in cui non ci siamo sentiti a nostro agio. E’ possibile che il pacchetto di credenze limitanti acquisito in qualità di ricettore inconsapevole, da parte di genitori e insegnanti in via prevalente ma non esclusiva durante l’infanzia, sia alla base di questo, e forse di altro che verrà!

Spesso abbiamo attirato situazioni di conflitto o di forte antagonismo proprio perché attraverso di esse fossimo messi alla prova, fossimo sollecitati ad osservare il vero significato di ciò che stava accadendo ed alla opportunità che quell’apparente difficoltà stava forse celando.

Permettiamo allora l’apertura del nostro sentire a momenti di silenzio e di ascolto del campo quantico, grazie al suo rendersi percepibile a seguito di una nostra semplice richiesta.

Leggere e modificare il proprio mindset diventa possibile utilizzando proprio questo strumento di connessione, attivato con preciso intento e ferma risoluzione -va da sè che prima dobbiamo aver individuato ciò che sta ostacolando il nostro equilibrio ed armonia. 

UNA PRATICA SEMPLICE ED EFFICACE

Ci sono regole e indicazioni utili che possono essere applicate in totale autonomia. E’ un buon inizio per accedere a preliminari livelli di comprensione di sè poi, come sempre, la ricerca di un valido supporto professionale potrà fare la differenza.

L’assestamento del proprio mindset, aldilà di schemi e modelli facilmente reperibili in rete, può essere condotto attraverso una pratica tanto semplice quanto efficace. 

Attivando il testimone che è in noi, possiamo osservarci da una diversa prospettiva. Sfogliamo lentamente gli strati della percezione attuale per giungere al nucleo vero della questione: quel sottile senso di frustrazione, mancanza o rabbia che chiede un nuovo livello di comprensione. 

Anticipo ciò che nella mia esperienza è risultata essere utile prassi.

“Partiamo da un primo momento in cui il racconto – di sè, dell’evento disturbante o lieto – viene accolto da un generoso ascolto. In questo primo atto di scambio – fatto di racconto e ascolto – sono già presenti i punti chiave del tracciato che suggerisce la decodifica dello stato attuale, del punto esatto in cui siamo.

L’esercizio non richiede particolare sforzo, il racconto basterà a sè. 

Poi l’ascolto offerto produce domande, integrazioni e spunti concreti sui passi da perseguire e a quel punto viene richiesta una vigile attenzione per dare il via al percorso di trasformazione.”

Si tratta di un potente momento di condivisione. Una presa in carico dell’esatto mindset che manifestiamo nell’affrontare sfide e disagi, per includerle e trasformarle in opportunità ed eventi più leggeri. E perché no, lieti!

Se vuoi approfondire queste ed altre tematiche, io ci sono!

Ciao e alla prossima
TERRY

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